Mi chiamo Alessia Rebuffat. Classe 1988.
Ho origini francesi e tedesche; ma sono nata e cresciuta nel Malcantone, a Caslano.
Ho avuto la fortuna di trovare subito la mia strada, il lavoro che dopo più di 10 anni continua ad appassionarmi e arricchirmi professionalmente ed umanamente: lavoro come educatrice sociale con persone disabili.
Nel 2019 sono arrivata a Vernate con mio marito e mio figlio. Qui ho trovato una comunità accogliente ed aperta (che in altri comuni ticinesi in cui ho vissuto non ho percepito).
Qui mi sono finalmente sentita a CASA.
Ed è proprio questo forte sentimento di “casa” che vivo qui che mi spinge a voler partecipare alla vita collettiva.
Vorrei portare l’immagine di CASA non solo come costruzione fisica in cui viviamo. Ma come luogo che tutti noi esseri umani cerchiamo durante l’arco della vita. Un luogo che ci permetta di dialogare sia con noi stessi che con l’esterno, un luogo che ci permetta di ESSERE, un luogo in cui sentirsi al sicuro, accettati, valorizzati, liberi di potersi esprimere.
“La casa non come spazio statico, ma come luogo di relazioni, di equilibri tra interno ed esterno, ma anche tra bisogni e desideri, tra intelligenza e ragione, per essere, in ultima istanza, luogo in cui il soggetto si prende cura della vita.”
La cura per la nostra casa, che si rispecchia nella cura collettiva per il nostro Comune insomma. L’intenzionalità, in conclusione, è quella che noi tutti possiamo sentirci a CASA a Vernate e ABITARE attivamente.